venerdì 23 novembre 2012

Cosa misura il PIL?

È importante sapere che "Il Prodotto Interno Lordo (PIL, in inglese gross domestic product o GDP) è il valore totale dei beni e servizi prodotti in un Paese in un certo intervallo di tempo, solitamente l'anno, e destinati al consumo dell'acquirente finale, agli investimenti, alle esportazioni. Non viene quindi conteggiata la produzione destinata ai consumi intermedi di beni e servizi consumati e trasformati nel processo produttivo per ottenere nuovi beni e servizi" (vedi Wikipedia).

La prima osservazione da fare è che essendo il PIL "il valore totale dei beni e dei servizi prodotti in un Paese" non fa nessuna distinzione tra beni e merci.
A questo proposito riportiamo questa breve citazione tratta da un articolo apparso sul sito di SoloFinanza:
"Uno dei concetti chiave della Teoria della decrescita è la distinzione tra Beni e Merci. I primi sono gli oggetti o i servizi che rispondono ai nostri bisogni o soddisfano i nostri desideri. Le seconde sono oggetti e servizi che vegono scambiati con profitto e per il profitto. Il PIL sarebbe da re-impostare in maniera selettiva, dando valore ai beni e togliendone alle merci. In questo modo, si introdurrebbe un giudizio di qualità sulle attività umane e si creerebbero posti di lavoro utili e non distruttivi per il pianeta".

Insomma il PIL pur essendo un indicatore della crescita di un Paese (intesa però in modo indiscriminato come dicevamo) non misura sempre il benessere di chi ci abita (inteso cioè come soddisfazione dei bisogni e qualità della vita).

Nei prossimi post mostreremo come siano stati proposti altri indicatori per misurare il benessere del paese, e come il termine non selettivo ma indiscriminato di crescita sia stato spesso abusato.

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