lunedì 3 dicembre 2012

I limiti della Crescita Economica

Diciamo subito cosa si intende, in breve, con Crescita Economica (per approfondimenti vedi Wikipedia):
"In economia la crescita economica è un fenomeno o contesto macroeconomico, inerente soprattutto i sistemi economici moderni, caratterizzato da un incremento nel medio-lungo termine dello sviluppo della società con aumento generalizzato del livello di variabili macroeconomiche quali ricchezza, consumi, produzione di merci, erogazione di servizi, occupazione, capitale, ricerca scientifica e innovazione tecnologica".

A parte gli indubbi vantaggi che per un certo perido di tempo l'economia della crescita ha comportato (almeno nel mondo occidentale), le critiche evidenti che si possono fare a questo tipo di sviluppo incontrollato delle società, che non solo non prevede limiti ma trae la sua autosostenibilità proprio dalla continua crescita del sistema, sono oggi formulate da diversi movimenti molto critici verso questo modello (vedi Wikipedia):
"Secondo i teorici dello sviluppo sostenibile e il movimento per la decrescita, la crescita economica viene definita come un'aberrazione dell'ideologia capitalista che vede nella corsa all'accumulazione capitalista e alla produzione una finalità che trascura i limiti dello sviluppo, dettati dalla povertà, dalla diffusione delle malattie e dal depauperamento continuo delle risorse del pianeta che prima o poi arriverebbero ad intaccare il normale funzionamento dell'economia capitalistica, con un conseguente stallo generale del sistema".

Secondo queste critiche sarebbe proprio il nostro modello capitalistico basato sul libero mercato, che punta esclusivamente ad accumulare e concentare ricchezze senza preoccuparsi del benessere delle persone, che ci ha portato all'attuale crisi economica.

Questo è un punto fondamentale: la teoria della decrescita può essere condivisa solamente da chi ha preso atto che non è più possibile crescere senza freni e che inoltre non basta puntare tutto sulla tecnologia e l'innovazione dei prodotti e dei servizi, ma che l'economia deve essere guidata attentamente verso la produzione di merci che sono beni (cioè che rispondono ad un reale bisogno); inoltre quando i beni si possono ottenere solo sotto forma di merci, la loro produzione non deve arrecare danni all'ambiente, limitando al massimo i consumi di risorse e lo scarto di rifiuti non riciclabili (vedi il post "Beni e Merci secondo la Decrescita").

È evidente che questa posizione non è affatto condivisa dal mondo politico; anche se a volte si cerca di tagliare costi e sprechi generati da questo sistema economico, dall'altra parte si continua a puntare sulla crescita indiscriminata: ma il pedale del freno e quello dell'acceleratore non possono essere premuti entrambi contemporaneamente!

Nessun commento:

Posta un commento