In particolare "la sua missione è di agire come catalizzatore dei cambiamenti globali, individuando i principali problemi che l'umanità si troverà ad affrontare, analizzandoli in un contesto mondiale e ricercando soluzioni alternative nei diversi scenari possibili".
(Per approfondimenti vedi Wikipedia)
Già nel lontano 1972 il Club di Roma commissionò al MIT (Massachusetts Institute of Technology) l'oramai diventato famoso Rapporto sui limiti dello sviluppo.
"In estrema sintesi, le conclusioni del rapporto sono:
- Se l'attuale tasso di crescita della popolazione, dell'industrializzazione, dell'inquinamento, della produzione di cibo e dello sfruttamento delle risorse continuerà inalterato, i limiti dello sviluppo su questo pianeta saranno raggiunti in un momento imprecisato entro i prossimi cento anni. Il risultato più probabile sarà un declino improvviso ed incontrollabile della popolazione e della capacità industriale.
- È possibile modificare i tassi di sviluppo e giungere ad una
condizione di stabilità ecologica ed economica, sostenibile anche nel
lontano futuro. Lo stato di equilibrio globale dovrebbe essere
progettato in modo che le necessità di ciascuna persona sulla terra
siano soddisfatte, e ciascuno abbia uguali opportunità di realizzare il
proprio potenziale umano".
(Vedi Wikipedia)
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